Cosa fare a Ascea
Cosa fare a Ascea

Cosa fare a Ascea

Cosa fare a Ascea, nello splendido scenario del Cilento?!? In particolare dell’antica Magna Grecia, ritroviamo Ascea, che si staglia tra le montagne e un mare splendido, caratteristica peculiare di tutti i paesini balneari cilentani, oppure posti su colline basse.

Una località straordinaria d’inverno, superlativa d’estate. Grazie alla miriade di turisti che si accalcano per giungere in questo ridente centro urbano sito praticamente sul mare.

Ascea è dotata di una frazione marina (Marina di Ascea) che si sviluppa sul mare, con un comodo lungomare è una vocazione prettamente turistica. La spiaggia di Ascea si estende per circa 5 km ed è sabbiosa, il che la rende perfettamente fruibile. Le acque del mare sono sempre limpide. C’è spazio anche per gli amanti delle immersioni. Punta Telegrafo infatti presenta numerose scogliere suggestive oltre che varie insenature naturali. Esse sono diventate col tempo vere e proprie spiaggette a cielo aperto. Sulla Punta Telegrafo è presente inoltre una torre di avvistamento Saracena. Si possono visitare, tra le altre, anche Baia D’Argento e Baia della Rondinella. Luoghi splendidi che ripagheranno ampiamente la visita cilentana. Ad ogni modo, Ascea non è solo mare e sole. Per gli amanti della storia e dell’archeologia è presente il promontorio di Velia con i suoi resti ancora ben integri.

La frazione Marina di Ascea ha tra le sue caratteristiche peculiari le numerose spiagge. Queste sono caratterizzate da grande uniformità e da litorali ampi e rettilinei. Altra caratteristica fondamentale è la sabbia fine che rende l’ambiente meraviglioso. Le spiagge si estendono appena a valle del centro abitato, verso nord, ma soprattutto verso sud e arrivano alla lunghezza di circa 5 km.

Arrivati al termine della spiaggia, a sud rispetto al centro di Marina di Ascea, abbiamo la presenza di numerosi scogli e il litorale spazioso si ampia verso il mare. Questa area caratteristica si chiama la Punta del Telegrafo dove sorge la torre omonima.

Per raggiungere la Scogliera di Marina di Ascea bisogna percorrere e quindi il lungomare in direzione sud fino al fine della strada. A questo punto siete arrivati, parcheggiate l’auto e prendete atto delle bellezze che Vi circondano. Buon bagno e buon divertimento.

Dalla Torre del Telegrafo si dirama un sentiero molto caratteristico, il Sentiero degli Innamorati, attraverso il quale si può effettuare una passeggiata in compagnia del proprio partner per poi tuffarsi nelle cristalline acque del mare di Marina di Ascea.

Ascea è un paese del Cilento, in particolare nella zona meridionale della Provincia di Salerno. Rientra anche nel territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Ascea è un Comune autonomo, ma anche diverse frazioni (Catona, Mandia, Baronia, Stampella, Marina di Ascea, Terradura).

Dalla provincia dista circa un’ora e mezza di auto, ma comunque vicina a molti importanti centri della zona, come per esempio Vallo della Lucania e Agropoli. Marina di Ascea è la frazione Marina del Comune di Ascea e si trova appunto sul litorale.

Subito a sud si trova il Comune di Pisciotta, divisi dal torrente Fiumicello. Subito a nord si trova il Comune di Casal Velino. Ascea dista 5 km da Velia, 10 km da Pisciotta, 15 da Vallo della Lucania, quasi 100 km da Salerno.

Cosa fare a Ascea? Vi proponiamo una breve sintesi.

Gli scavi di Velia (sito archeologico); Palazzo Alario (Marina di Ascea); Chiesa Madonna del Carmine; Punta Telegrafo con la sua Torre e il Sentiero degli Innamorati; Palazzo Ricci; Portali in pietra; Palazzo villa agricola della Torretta (località Piana); i parchi e i boschi con castagneti, macchia mediterranea, ontani, latifoglie, conifere, eucalipti. Ma le attrazioni principali sono 2: Gli scavi di velia e le spiagge (comode e sabbiose).

Alla domanda cosa fare a Ascea non può esimersi una risposta! Visitare l’area archeologica.

Gli Scavi di velia e il Parco archeologico comprende la parte centrale della città antica e non l’intera superficie, di notevole estensione, racchiusa all’interno della cinta muraria. All’interno della cinta muraria esistono delle riparazioni che delimitano quartieri diversi.

Ma vediamo qualcosa in più sul parco archeologico.

La città antica aveva una superficie di circa 90 ettari ed era organizzata in quartieri siti lungo il declino naturale di una collina. Per visitare il Parco si inizia dal settore meridionale della città e l’ingresso avviene da Porta Marina Sud, difesa da una  vigorosa torre quadrata. Una strada lastricata conduce al Quartiere meridionale, nel quale si può visitare un complesso monumentale di età augustea destinato molto probabilmente al culto imperiale. Continuando l’itinerario di visita si costeggia il complesso delle terme romane e proseguendo l’antica via di Porta Rosa, che collegava il quartiere meridionale con quello settentrionale, ascende verso la via della collina.

Superato un edificio pubblico in cui forse, accanto al culto di Asclepio, si si praticavano terapie mediche (Ascleieion), si raggiunge la famosa Porta Rosa. Essa fa parte di un complesso sistema di difesa interno alla città e rappresenta un’opera di alta ingegneria (fine del IV sec. a. C.).             Attraverso il quartiere settentrionale, nel quale sono visibili numerosi esempi di case arcaiche in opera poligonale, si giunge sull’Acropoli; superando i resti del teatro, rifatto in età romana su un precedente edificio di età ellenistica,si raggiunge, attraverso la via sacra, l’area del santuario, al centro della quale sorgeva un tempio forse dedicato ad Atena.

Del monumento oggi, è visibile soltanto il basamento parzialmente inglobato nella fortificazione medievale. Sull’Acropoli è ancora oggi possibile visitare la Cappella Palatina, chiesetta del XII sec. dedicata a San Quirino.

Ancora non abbiamo finito, se non per accennarvi qualche altra idea o spunto su cosa fare a Ascea.

Partecipare alle feste religiose è un modo per entrare nel clima degli usi e delle tradizioni locali. Riti religiosi accompagnati da feste civili. Sant’Antonio è la festa più importante, ma anche la Madonna del Carmine. Non possono mancare alcune sagre, molto particolare e ben organizzate, sia nel capoluogo che nelle frazioni.

Infine, da Ascea si organizzano escursioni su tutto il territorio cilentano. In particolare escursioni in mare: lungo il litorale, alle grotte di Capo Palinuro, Oppure trekking e passeggiate per i tanti itinerari presenti.

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