Cosa fare ad Abatemarco
Cosa fare ad Abatemarco

Cosa fare ad Abatemarco

Abatemarco è una frazione di Montano Antilia , ubicato a sud di Salerno e fa parte del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e Alburni. Tra l’undicesimo e tredicesimo secolo , la coltivazione del lino ad Abatemarco raggiunse l’autosufficienza, grazie al clima e alla fertilità del terreno con molte fonti acquifere. A seguito di detta coltivazione ebbe notevole sviluppo l’artigianato domestico: la tessitura, la filatura, e la tintoria. Andamento molto positivo per l’economia del luogo basti pensare che in ogni casa un telaio per la lavorazione del lino. Chiesa di san Nicola di Mira. La chiesa parrocchiale è dedicata a san Nicola di Mira ed è di origine bizantina; ma rifatta nel 1700. E’ formata da una sola navata retta su un’arcata centrale, con sostegno in legno. La volta , in legno, presenta una superficie decorata da fastosi altari e con elementi decorativi di stucco in rilievo, certamente di stile barocco.Sul lato destro vi sono delle piccole cappelle di cui una dedicata alla Madonna Addolorata, con altare in marmo e ben decorata, e l’altra dedicata a San Pasquale con all’interno una statua lignea molto deteriorata a causa del sisma del 1980. Nella sacrestia sono presenti due mobili d’epoca e sull’ingresso insiste una nicchia con una statua rappresentante la “Madonna seduta col bambino”, questa statua anche se di pregevole valore non presenta un carattere scultorio di grande perfezione, anche perché risale a quelle forme stilistiche greco-bizantine da cui trae origine il paese. Cappella di San Rocco. La cappella di San Rocco, patrono del paese, si presenta molto semplice ma nello stesso tempo molto interessante in quanto conserva la manifattura originaria. La sua architettura esterna è priva di decorazioni particolari. Antistante la statua di San Rocco erge un altare avente un muro di appoggio con decorazioni pittoriche che mostrano un baldacchino retto da colonne stilizzate in forme contorte e conneggi molto suggestivi.Il soffitto è ricoperto di pitture con al centro l’immagine del Santo che rappreswenta la sua missione di teumaturgo per i malati di peste. La cappella fu ristrutturata con decori nel 1902 dal pittore Giuseppe Chiarelli di origine calabrese. Il Chiarelli svolse la sua opera di pittore in Abatemarco e nei paesi confinanti lasciando un buon ricordo oltre che aver fatte molte opere pittoriche e scultoree. Dipingeva ritratti a olio e restaurava mobili. All’epoca le sue opere si ammiravano anche nelle case private, ma purtroppo oggi risulta molto difficile trovare qualche sua opera.