Vacanze estate 2020 a Laurito, un borgo cilentano che sorge ai piedi del Monte Fulgenti, nell’alta valle del fiume Mingardo. Dal lato opposto, invece, si erge il Monte Antilia.
Questo borgo rappresenta un’ottima scelta per chi cerca qualche giorno alla scoperta di usi e tradizioni. Ma soprattutto per chi vuole godere di splendidi paesaggi e una natura incontaminati.
Il nome di Laurito proviene da una Laura fondata da un gruppo di monaci bizantini. Intorno al XV secolo il paese iniziò ad ingrandirsi, poiché gli abitanti della zona si raggrupparono intorno alla Cappella di San Filippo di Agira. Questo è oggi il patrono del paese. Una struttura sacra che ancora oggi custodisce pregevoli affreschi bizantini.
Le vacanze estate 2020 a Laurito hanno un fascino particolare. La natura che avvolge il paese, il fascino delle tradizioni religiose. Ma anche eventi e manifestazioni di carattere popolare.
Infatti col suo esteso territorio collinare e montano si presta per passeggiate, gite, trekking. Ecco quello che potrete incontrare per strada!
La fauna di Laurito e del Cilento è assai diversificata. Una delle caratteristiche del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Tale diversità è determinata dall’ampia varietà di ambienti presenti sul territorio. Aree costiere e montane, fiumi impetuosi e ruscelli, rupi e foreste. Questa morfologia comporta altrettante comunità faunistiche. Dove spesso emerge la presenza di specie di alto valore naturalistico. Colline, coste, fiumi, sorgenti, valli, etc.
Cenno particolare va fatto per il cinghiale. E’ un mammifero artiodattilo della famiglia dei Suidi. Animale con straordinarie doti di resistenza e adattabilità. La loro notevole diffusione su tutto il territorio del Cilento e del Parco è diventata addirittura un problema. Infatti sono molti ormai le segnalazioni di danni alle culture, incidenti stradali. Ma anche incontri ravvicinati in pieno centro abitato. Se vuoi approfondire l’argomento leggi anche l’articolo “la fauna del Cilento“.
La flora e la vegetazione di Laurito e del Cilento rappresentano uno degli aspetti più importanti del territorio. Sia dal punto di vista della varietà. Sia per quello della biodiversità. Il popolamento floristico del Cilento e del suo Parco Nazionale? E’ costituito da circa 1800 specie diverse di piante autoctone spontanee. Tra di esse circa il 10% rivestono una notevole importanza fitogeografica. Essendo esse endemiche e/o rare.
Citiamo le specie più diffuse? Sui litorali troviamo la Primula di Palinuro, Giglio Marino, Statice salernitana. E ancora Garofano delle rupi, Centaurea, Campanula Napoletana. Nella fascia della macchia mediterranea: Ginestra del Cilento, Carrubo, Ginepro, Lecci, Pino d’Aleppo. A quote più alte: Ulivi, Tigli, Olmi, Aceri, Castagni. Ancora più su Faggi, Acero del Lobel. Citazione a parte meritano gli ulivi. Diffusi in tutto il territorio cilentano e a tutte le quote. A Laurito domina, però, il castagno e i castagneti. Molti di questi ultimi sono da frutto e vengono coltivati. I castagneti rappresentano una piccola fonte di reddito supplementare per le famiglie. Con storie e tradizioni d’altri tempi.
Per le Vacanze estate 2020 a Laurito gli ospiti avranno molto da vedere. La Chiesa san Filippo con affreschi antichissimi, la chiesa Madonna del Carmine e quella di san Giovanni, la Chiesa Madonnna del Cielo. E ancora il vecchio mulino, il piazziere, la piazza, i vari vicoletti. Le storie e le tradizioni locali sono ben raccontate nei due musei presenti. Il museo del ferro battuto e quello del macinino da caffè. Insomma non vi annoierete.
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