Prodotti tipici ad Ascea
Prodotti tipici ad Ascea

Prodotti tipici ad Ascea

Volete sapere quali sono i prodotti tipici più importanti ad Ascea?!? E allora, vediamoli insieme.

Prodotti tipici ad Ascea: Castagne.

Una tipicità e produzione locale sono le castagne, in particolare il marrone. I castagneti vengono coltivati soprattutto nelle frazioni collinari del Comune di Ascea (Mandia e Catona). E rappresentano un vero e proprio reddito supplementare per molte famiglie. Negli ultimi anni molti castagneti selvatici sono stati riconvertiti e innestati. E questo allo scopo di avere un prodotto finito di elevata qualità e facilmente vendibile sul mercato.

Prodotti tipici ad Ascea: i formaggi caprini.

Quella dei Caprini rappresenta una famiglia di formaggi estremamente eterogenea. In particolare è caratterizzata da prodotti con sapori ed aromi del tutto peculiari. Tra l’altro molto ricercati dai consumatori e in grado di spuntare sul mercato prezzi molto interessanti. Particolarmente apprezzati sono i prodotti freschi perchè privi di crosta, morbidi e spalmabili. Sono adatti sia per uno spuntino veloce sia per la preparazione di piatti più elaborati.

Il cacioricotta caprino del cilento è un formaggio caprino a lunga stagionatura, oltre 60 giorni. E’ prodotto da latte crudo di produzione locale con tipica forma cilindrica e pezzatura di 250-500 g circa al consumo. Tutto il territorio del Cilento è interessato alla produzione di questa prelibatezza. E ovviamente si produce anche ad Ascea.

Prodotti tipici a Ascea: mozzarella e ricotta di bufala.

Elementi di tipicità di questo formaggio fresco a pasta filata, sono soprattutto costituiti dalla materia prima impiegata. Cioè il latte fresco di bufala, particolarmente ricco in grasso e proteine, e dalla filatura.

Prodotti tipici ad Ascea: Caciocavallo Silano DOP.

Il Caciocavallo Silano è, senza alcun dubbio, fra i più antichi e tipici formaggi a pasta filata del Mezzogiorno d’Italia. Della sua produzione parlava già Ippocrate, nel 500 a.C.. Discorrendo dell’arte usata dai Greci nel preparare il “Cacio”. Questo prodotto ha un sapore eccezionale, si sente la genuinità della terra!

Prodotti tipici ad Ascea: mozzarella nella mortella.

La mozzarella nella mortella (muzzarella co’ a mortedda) si produce con latte vaccino in alcuni comuni del Basso Cilento. In particolare dove il mirto cresce spontaneo e rigoglioso.

Prodotti tipici ad Ascea: il pane cilentano.

Questa tipicità può essere di farina di grano duro. Oppure integrale o ancora misto. Ma la costante che garantisce una qualità alta del pane è la lievitazione naturale. Poi accompagnata dalla cottura in forni a legna.

I formati tradizionali sono due. La panella è grande (pesa circa 3 chili), larga, irregolare (si inforna a mano). Il paniellu è più piccolo (1 chilo) e rotondo. Quasi tutte le panetterie sfornano anche i tortanetti (ciambelline di farina e miele) e le frese (o frisidde), ciambelle di pane aperte e biscottate.

E prima di essere consumate devono essere passate rapidamente sotto l’acqua corrente. Si mangiano condite con olio extravergine, aglio e pomodorini. Oppure nelle zuppe di verdure. Il gusto del pane cilentano è così saporito che si usa dire ” non ha bisogno di companatico”. Il pane si produce per la vendita locale. Ma si produce anche in molte case per uso familiare.

Prodotti tipici ad Ascea: il Fico bianco del Cilento.

Esso si presenta con buccia di colore giallo chiaro uniforme. In particolare è marroncino chiaro per i frutti che abbiano subito un processo di cottura. La polpa è di consistenza tipicamente pastosa. Il colore è giallo ambrato, con acheni prevalentemente vuoti e ricettacolo quasi interamente riempito. L’umidità massima consentita è del 27%. I fichi essiccati sono posti in commercio anche farciti. Per esempio con mandorle, noci, nocciole, semi di finocchietto, bucce di agrumi. O ricoperti di cioccolato. Per le sue note qualità terapeutiche viene ancora oggi utilizzato in dietologia e in erboristeria. In passato veniva adoperato in tisane contro i raffreddori.

Prodotti tipici ad Ascea: Vino Cilento DOC.

“E’ un delicato bere l’estate alli gran caldi e non ha pari bevanda la sera a tutto pasto….” sosteneva, intorno al 1500, Sante Lancerio, bottigliere del Papa Paolo III. Le viti producono pochi grappoli. Dai quali si ottengono vini di eccellente qualità. Inoltre si abbinano perfettamente alla cucina tipica cilentana. Sul territorio ci sono diverse aziende che producono un vino di ottima qualità.

In particolare vediamo le denominazioni enologiche dell’interessante panorama vivit vinicolo campano, e quelle di Ascea. Quelle che ricadono in questo areale produttivo sono: la Doc Castel San Lorenzo e la Doc Cilento. Le denominazioni tutelano le caratteristiche produttive di queste zone, espresse con uve presenti da decenni e quindi considerabili tradizionali. Come per esempio Barbera, Sangiovese, Trebbiano e Malvasia. A queste si associano uve locali come: Aglianico, Greco e Fiano.

Prodotti tipici ad Ascea: Carni.

Questa tipologia viene considerata come carni alternative rispetto alla carne vaccina. Più in generale attualmente stiamo assistendo ad una inversione di tendenza dell’allevamento bufalino. Che prevede sia l’allevamento di animali da destinare alla produzione di carne. E sia la produzione di animali da destinare alla vendita per allevamento. La carne di bufala presenta caratteristiche nutrizionali, organolettiche e chimiche molto simili a quella della carne vaccina.
La carne bufalina rispetto a quella vaccina, contiene meno grasso di infiltrazione e meno colesterolo. E’ presente invece una grande quantità di grasso di copertura, facilmente separabile dal magro. Inoltre è più tenera e più succosa. Il contenuto di colesterolo del grasso intramuscolare bufalino è risultato nettamente inferiore a quello di diverse altre razze vaccine. La carne bufalina è in ogni caso più tenera di quella delle altre specie allevate.

Oltre la carne di bufala c’è una grande tradizione anche per altre carni, come quella di maiale. Dalla quale deriva la produzione di salumi di alta qualità. Essi sono principalmente prodotti ad uso familiare. Ma sono venduti nelle macellerie locali.

Prodotti tipici ad Ascea: olio extravergine di oliva Cilento DOP.

La presenza dell’olivo caratterizza il paesaggio cilentano. E rappresenta la principale, e talvolta unica, risorsa delle popolazioni locali. Tanto da divenire parte integrante della vita quotidiana della comunità.

L’olivicoltura nel Cilento ha origini risalenti alle antiche colonie della Magna Grecia. E successivamente all’occupazione dei territori da parte dei Romani. Furono però i Focesi, una popolazione profuga di origine greca, a introdurre la più antica varietà da olio. Parliamo della Pisciottana. Questa varietà sfugge agli attacchi degli organismi nocivi. E resiste molto bene ai venti salmastri. Inoltre è molto produttiva anche in un comprensorio arido e ancora oggi conferisce tipicità all’olio Cilento. Oltre alla Pisciottana ci sono anche altre varietà, che ben si adattano al territorio del Comune di Ascea. In particolare esso è costituito da aree costiere e aree collinari.

La coltura dell’olivo è tipica di tutta l’area del bacino del Mediterraneo. In molte zone collinari e montane della Campania la coltura costituisce la migliore occasione di valorizzazione delle risorse ambientali. L’ovicultura risulta concentrata per il 20% nel Cilento e in aree collinari e interne.

Da sempre i sistemi di coltivazione non prevedono l’uso intensivo di pesticidi. In particolare nella fascia collinare-montana i trattamenti sono decisamente rari. Gli extravergine a denominazione di origine hanno caratteristiche organolettiche simili. Il colore va dal verde al giallo paglierino più o meno intenso. L’odore è fruttato medio-leggero (Cilento) o medio-alto (Colline Salernitane). Poi il sapore è fruttato con media o debole sensazione di amaro e di piccante.

Prodotti tipici ad Ascea: I legumi.

Quelli di maggior uso alimentare e più diffusi sono fagioli, piselli, lenticchie, ceci e fave. I legumi (soprattutto fagiolini e piselli) vengono preparati anche in conserva. E ciò permette di avere a disposizione questi gustosi prodotti anche fuori stagione. E nelle zone in cui manca una produzione locale.
Questi prodotti sono parte della tradizione gastronomica italiana, appartenendo alla “cucina povera”. Solo perchè gli ingredienti costano poco. Non certo perché siano poveri di gusto o di proprietà nutritive!

Prodotti tipici ad Ascea: il miele e i biscotti

Il miele può essere utilizzato anche come ingrediente di piatti o dolci diversi. Le preparazioni dolci, in particolare i biscotti, sono ovviamente quelle in cui questo ingrediente trova il suo inserimento ideale.
I biscotti al miele detti anche pupette o mustacciuoli, vengono infornati in occasioni di feste familiari. Come per esempio matrimoni e battesimi. O in occasioni di particolari festeggiamenti delle comunità.
Le tecniche di fabbricazione, possono subire modifiche per l’aggiunta all’impasto di alcuni ingredienti. Come olio di oliva, nocciole tritate, uova. E anche aromi di cannella e buccia di limone.

I biscotti al miele sono di consistenza elastica, di colore tendente al bruno più o meno scuro in relazione al tipo di miele utilizzato. La forma è variabile. Per esempio può essere allungata, romboidale o di figura umana. L’aspetto è solitamente lucido e può essere guarnito di piccoli confetti colorati. Sono ottenuti dalla lavorazione di miele, riscaldato e schiumato, con farina di grano tenero in quantità sufficiente ad ottenere un impasto consistente. Con aggiunta di un pizzico di sale e in alcuni casi piccole quantità di ammoniaca.
Le forme desiderate sono ottenute manipolando l’impasto con olio d’oliva. E quest’ultimo è utilizzato anche per lucidare i biscotti prima di informare.

Una varietà peculiare del territorio è il miele di corbezzolo. In particolare è anche detto miele amaro, raccolto in dicembre e gennaio, dato il periodo di fioritura autunnale di questa pianta. Una vera rarità è poi il miele di melata, derivato dalle secrezioni zuccherine degli afidi, raccolte ed elaborate dalle api.
Zeppole, struffoli, pastorelle, chiacchiere. Ecco l’impiego del miele in cucina, nel Cilento. Soprattutto nella preparazione di questi dolci tradizionali. Lo si usa per ricoprire e guarnire questi impasti fritti o per rendere più morbidi e aromatici biscotti secchi. L’utilizzo è protratto per tutto l’anno. Ma si concentra in occasioni particolari. Come per esempio a Natale e Carnevale. In quest’ultimo periodo si preparano ad esempio le classiche chiacchiere o le pastorelle cospargendole di miele.
L’uso prevalente del prodotto avviene sicuramente nella preparazione di dolci. Ma non tutti sanno di altri più insoliti abbinamenti, come quello con i formaggi.

Infine ad Ascea si producono anche ortaggi e frutta.

Un’ultima cosa! Marina di Ascea non è dotata di un’infrastruttura portuale. Ma nonostante ciò si riscontra la presenza di prodotti ittici. Pesce fresco e di stagione che si propone nelle tavole e nei ristoranti. Ci sono diversi piatti tipici e diverse ricette che esaltano le tradizioni locali. Un prodotto su tutti sono le alici di menaica.

Ecco un regalo, un nostro video: spiagge di Ascea.

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