Cosa visitare a Novi Velia
Cosa visitare a Novi Velia

Cosa visitare a Novi Velia

Vediamo una breve carrellata su cosa visitare a Novi Velia. Questo Comune si trova nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, alle pendici del Monte Gelbison, affacciato sulla Valle dell’Alento. Novi Velia è raggiungibile in auto, percorrendo l’autostrada Salerno-Reggio Calabria, uscita al casello di Battipaglia; in treno, fino alla stazione ferroviaria più vicina di Vallo-Castelnuovo; in autobus, mediante autolinee pubbliche sulla linea Novi-Vallo con collegamenti per Salerno e per Vallo della Lucania.

Tra i luoghi di culto, numerosi come in altri Comuni del Cilento, il più importante è il Santuario della Madonna di Novi Velia, posto in uno straordinario punto panoramico dal quale si può ammirare il Monte Gelbison o Sacro. Un angolo di paradiso, dominato dall’imponente mole del Santuario mariano. Il primo nucleo dell’attuale Santuario, nemmeno troppo omogeneo, altro non è stato che un complesso di grotte, in cui si stabilì uno dei tanti gruppi di monaci italo-greci di rito basiliano approdati dalla penisola balcanica nel Cilento. Dalle loro terre d’origine i monaci basiliani portarono la statua lignea di Santa Maria Hodegitria, l’attuale “Madonna del Monte” oggi venerata, attraverso pellegrinaggi ricorrenti, da tutte le popolazioni che vivono nel perimetro dell’intera Lucania: Cilento, Basilicata e Nord Calabria. Oggi il Santuario è aperto dal martedì di Pentecoste al 18 novembre.

Novi Velia offre diverse possibilità e tanti spunti. Infatti ci sono tante cose da vedere. Di seguito vi riportiamo un breve elenco. Il centro storico dominato dalla torre di guardia, il Castello e la Chiesa di Santa Maria dei Longobardi. Poi la Chiesa dell’Annunziata e il Palazzo Cocelli. La Cappella di San Rocc, la Chiesa di San Giorgio e la Cappella di San Bartolomeo. Nondimeno la natura incontaminata che avvolge questi luoghi e il Cilento più in generale.

Tra le cose da vedere a Novi Velia si annoverano la Chiesa dell’Annunziata e il Palazzo Cocelli. Quest’ultimo è una struttura costituita da due portoni di ingresso. Il primo si apre verso Vallo ed è ha uno stemma gentilizio della famiglia Cocelli. Il secondo si affaccia su un vicoletto (Vico Porta Longobardi). Ma il fascino di questo borgo è la natura incontaminata e il panorama che si apre dalle diverse vedute. Quete caratteristiche rendono Novi Velia una zona ideale per passeggiate, escursioni, trekking, e attività similari.

Cosa visitare a Novi Velia se non il Monte Gelbison!?! Si trova a circa 1700 sul livello del mare e molti lo chiamano “Monte Sacro. In particolare rappresenta il più spettacolare punto di osservazione su tutto il territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Infatti la vista si apre su gran parte del territorio e si nota la natura incontaminata dei luoghi. Dalla macchia costiera agli abeti delle quote più elevate. Qui c’è anche un antico sentiero lastricato in pietra. Un tempo costituiva l’unica via di collegamento al Santuario della Madonna, meta di pellegrinaggi da tutto il Sud Italia ed è ubicato nella parte più alta del monte.

In cima al Monte Gelbison troviamo il santuario della “Madonna di Novi Velia”, le sue origine risalgono al 1323. I pellegrini, ogni anno, soprattutto durante il periodo estivo, si recano in processione al santuario, portando un Gesù Bambino di cera. Arrivati in cima si resta a bocca aperta. Infatti si apre alla vista uno straordinario punto panoramico. Il nome del monte pervaso del culto alla divinità materna non evidenzia le molte valenze ambientali e naturalistiche. Gli estesi boschi che ricoprono completamente le pendici ospitano animali rari e preziosi come il lupo, la martora e il picchi nero. Le sue pendici sono rigate da corsi d’acqua cristallini. Ci sono diversi mille rivoli e cascate che caratterizzano la zona dove rimangono visitabili vecchi mulini e frantoi.

Il primo nucleo dell’attuale Santuario è stato un complesso di grotte, in cui si stabilì uno dei tanti gruppi di monaci italo-greci di rito basiliano approdati dalla penisola balcanica nel Cilento. Dalle loro terre d’origine i monaci basiliani portarono la statua lignea di Santa Maria Hodegitria, l’attuale “Madonna del Monte”. A poche centinaia di metri dal Santuario c’è una grande Croce di ferro. La tradizione è quella di fare tre giri intorno alla Croce, poi i pellegrini affrontano l’ultimo tratto di salita. Consigliamo di fare una visita anche presso il “Giardino della Madonna”, che sorge nel punto più alto del monte Gelbison. E anche la bellissima Cappella di San Bartolomeo

Cosa visitare a Novi Velia: la Chiesa di San Giorgio. Essa è stata utilizzata fino al 1920 circa. Oggi è pressoché un rudere, ma con grande storia e tradizioni.

Tra le peculiarità del territorio si annoverano senz’altro le bellezze paesaggistiche. Ci riferiamo in particolare ai boschi, che costituiscono aree naturali e incontaminate. Una giornata immersi nella natura, magari alla ricerca di un itinerario da percorrere. O più semplicemente un pic nic, respirando aria pura.

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